giovedì 25 ottobre 2007

La potenza del marketing...

Gentile Cliente,
prossimamente Vodafone.it sarà online con un nuovo stile, per regalarti nuove emozioni, promozioni e opportunità. Un progetto che abbiamo potuto realizzare anche grazie a tutti voi, che ci avete offerto un contributo importante, condividendo con noi le vostre opinioni ed i vostri consigli.
Un mondo di novità, attraverso il quale Vodafone.it vuole accompagnarti, per farti prendere confidenza con il nuovo sito ed avere la certezza che tu possa sempre navigare con facilità. Per questo motivo abbiamo scelto di mantenere invariate le aree dedicate ai servizi, come ad esempio la tua Area personale “190 Fai da te” e “Shop”: soltanto un po’ alla volta cominceranno a cambiare e si arricchiranno di funzionalità sempre più innovative.
Il nuovo Vodafone.it sarà quindi presto online, pronto per essere scoperto.
Ti chiediamo di avere pazienza se, navigando in un sito così ricco di servizi e di contenuti, potrai incontrare qualche elemento da perfezionare.
Tra qualche giorno ti invieremo una nuova e-mail per presentarti in anteprima la nuova veste grafica delle prossime newsletter.
Per noi questo rappresenta un impegno di trasparenza che abbiamo preso con te e che vogliamo mantenere anche in questa occasione, affinché tu possa sempre ricevere le nostre comunicazioni in totale sicurezza.
Ti aspettiamo online!

Si tratta della email inviatami da Vodafone per annunciare la nuova veste grafica del sito. Ovviamente questo è un piccolo esempio di come una cosa che non è di certo oro possa essere presentata ed apparire come tale o addirittura meglio.

Vediamo un pò cosa sono stati capaci di fare e interpretare bene leggendo tra le righe la mail:

N.B.: Sopra citerò la parte dell'email a cui fa riferimento la traduzione che andrà appena sotto.

Gentile Cliente,
prossimamente Vodafone.it sarà online con un nuovo stile, per regalarti nuove emozioni, promozioni e opportunità. Un progetto che abbiamo potuto realizzare anche grazie a tutti voi, che ci avete offerto un contributo importante, condividendo con noi le vostre opinioni ed i vostri consigli.

Gentile Cliente,

ci siamo resi conto, dopo anni, che il nostro sito è diventato macchinoso, dai contenuti poco accessibili e da problemi saltuari di connessione perciò dobbiamo rifare tutto. Questa decisione è stata presa dopo aver tolto le fette di prosciutto dagli occhi ed esserci resi conto della cazzata fatta, ma che non volevamo ammettere troppo presto dopo aver speso un mucchio di soldi a creare ciò che andremo a breve a distruggere; di conseguenza grazie ai vostri soldi e alle lamentele segnalateci per i vari continui disservizi cerchiamo ora di porre fine a tutto (o perlomeno ci proviamo).

Un mondo di novità, attraverso il quale Vodafone.it vuole accompagnarti, per farti prendere confidenza con il nuovo sito ed avere la certezza che tu possa sempre navigare con facilità. Per questo motivo abbiamo scelto di mantenere invariate le aree dedicate ai servizi, come ad esempio la tua Area personale “190 Fai da te” e “Shop”: soltanto un po’ alla volta cominceranno a cambiare e si arricchiranno di funzionalità sempre più innovative.

Praticamente sarà la stessa solfa, con l'unica differenza che sarà meglio organizzata. Le aree più importanti e utili (dicesi quindi critiche) infatti saranno modificate solo alla fine di tutto, così da dare il tempo a dei nuovi programmatori di rifare sano sano il codice ora scabroso del nostro portale. Se le cose non andranno troppo per le lunghe si può anche pensare a qualche funzione in più..perchè no!

Il nuovo Vodafone.it sarà quindi presto online, pronto per essere scoperto.
Ti chiediamo di avere pazienza se, navigando in un sito così ricco di servizi e di contenuti, potrai incontrare qualche elemento da perfezionare.
Tra qualche giorno ti invieremo una nuova e-mail per presentarti in anteprima la nuova veste grafica delle prossime newsletter.
Per noi questo rappresenta un impegno di trasparenza che abbiamo preso con te e che vogliamo mantenere anche in questa occasione, affinché tu possa sempre ricevere le nostre comunicazioni in totale sicurezza.
Ti aspettiamo online!

Il nuovo sito dobbiamo ancora completarlo in realtà e data la qualità scadente di quello corrente stiamo accelerando lo sviluppo del nuovo, quindi, se troverai dei vergognosi bug non allarmarti, abbiamo pensato a te proprio come betatester della nostra nuova vergogna! (la scusa dei ricchi contenuti è per giustificare bug ancora più vergognosi o pezzi proprio mancanti!).

Tra qualche giorno ti invieremo uno screenshot della parte venuta meglio, sempre dopo averla ritoccata per bene con photoshop per eliminare sicure imperfezioni; inoltre una volta salvato il file cancelleremo i dati EXIF per non fartene accorgere.

A presto!

[Fine traduzione]

Sono senza parole...ma esiste veramente gente che crede a tutte ste stupidaggini? Se le fanno evidentemente si.

sabato 13 ottobre 2007

Sono vivo...

Sono cosciente del fatto che in questo periodo non sono stato molto attivo sul blog, ma ciò non significa che dietro le quinte stia facendo lo stesso :).

Effettivamente un blog servirebbe proprio ad informare in maniera del tutto informale (scusate il gioco di parole ma non ho resistito) ciò che si sta combinando o comunque a rendere partecipi altre persone su un qualcosa.

Da questo punto di vista bhe…si! Ho fallito miseramente :) ma tutto ciò ha portato a risultati concreti: il nuovo core di Movie Disk Manager è al 90% dalla sua ri-scrittura totale.

Tra i vari impegni di università, studio ecc.. mi sono messo a capofitto a programmare e ora siamo agli sgoccioli.

Ma come? ancora?

Si...ho dovuto ri-scrivere nuovamente il core in quanto le sostanziali modifiche portate nella versione 1.2.9 avevano irrobustito molto il software ma non avevano comunque rimosso dei limiti che erano insiti nell'architettura stessa risalente alla versione 1.2.0, il porting della versione VB6 su VB2005 e .NET 2.0. Insomma il software tradotto (bene!) era stato comunque progettato sfruttando le possibilità date da VB6 (ovviamente non tutte, quelle in mia conoscenza all'epoca che confrontate alle odierne fanno quasi ridere :) ) che rimangono irrisorie se comparate a quelle del potentissimo Framework .NET 2.

Dato che la versione 1.3 sarà la prima versione a contenere la funzione di importazione dei dati da Internet, ho voluto porre questo codice su una base solida su cui continuare a sviluppare senza problemi anche nelle versioni future (la 1.4 porterà sostanziali modifiche rendendo Movie Disk Manager "diverso") riutilizzando il codice esistente applicando nessuna o piccolissime modifiche.

Perchè tutto ciò?

Avrei risparmiato tanto tempo scrivendo direttamente MDM 1.4 tralasciando MDM 1.2 così com'è, ma avrei interrotto la retro-compatibilità del database rendendo di fatto quasi inutilizzabili quelli odierni compilati manualmente con tanta fatica e pazienza.

In questo modo invece partorirò la 1.4 dando la possibilità a chi possiede la 1.3 ad importare i film da internet rendendo l'operazione di compilazione del database quasi autoamtica.

Non vi nascondo che, tempo permettendo, sto pensando anche ad un tool per importare i database della v1.3 alla v1.4+ in modo indolore.

See you soon!

sabato 29 settembre 2007

Format of the initialization string does not conform to specification starting at index 0 & Object Reference not set to an instance of an object

Ieri, come di consueto in questi giorni, stavo programmando Movie Disk Manager e nel refactoring di una classe non ricordavo se un campo all'interno del database avesse delle constraints. Dunque vado nella finestra Server Explorer dell'IDE per vedere la struttura delle tabelle ed i relativi campi e mi rendo conto che non c'è nessuna connessione ad un database access (solo quelle SqlServer Express).

Di conseguenza mi appropinguo all'instante ad aggiungere quest'ultima. Durante la procedura di creazione della connessione mi rendo conto che qualcosa però è cambiato ed invece di comparirmi la finestra di selezione del file .mdb (Figura 1), mi compare una insolita dialog in cui dover specificare la ConnectionString della connessione (Figura 2).

Non essendo questo affatto un problema digito la ConnectionString e dopo aver cliccato su OK mi compare un messaggio di errore di non immediata comprensione (Figura 3): "Format of the initialization string does not conform to specification starting at index 0".

La prima cosa che ho pensato è stata: "Hai sbagliato la stringa di connessione! Sei un pirla, sono passati anni e ancora devi andarla a recuperare da connectionstrings.."

Purtroppo però non è andata come pensavo, dato che una volta copiata la stringa l'errore persisteva.

Sono passato allora ad un metodo alternativo "più manuale" per creare la connessione. Selezionando "other" nella finestra di scelta del database e successivamente il provider (Figura 4) da usare si può accedere direttamente alla famosa finestra di configurazione dei file UDL (Figura 5).

Dopo aver configurato il tutto l'ide restituiva un errore ben noto ai programmatori: "Object Reference not set to an instance of an object"; ma qual'era questo oggetto non instanziato?! di certo non mi potevo mettere a debuggare visual studio 2005 :D! quindi ho fatto l'ultima prova linkando la configurazione ad un file UDL da me creato all'esterno dell'IDE di Visual Studio ma il risultato era il medesimo.

A questo punto non mi rimaneva nient'altro da fare che...googlare! I primi risultati di ricerca erano del tutto insoddisfacenti (anche se da qualche risultato si intuiva che il problema era noto) ma cambiando in seguito keyword ho trovato un post su MSDN che ha risolto tutti i miei problemi.

La colpa era da imputare ai cosiddetti programmi "registry cleaner", che erroneamente avevano cancellato una chiave di registro ProgID all'interno del CLSID del componente "Microsoft OLE DB Provider for Indexing Service".

Evidentemente Visual Studio non trovando il valore all'interno di quella chiave nel primo caso "più automatico" mostrava quella insolita finestra che non portava da nessuna parte, nel secondo caso "più manuale" e forzato aggiungerei, notificava la mancata instanza ad oggetto (sempre poco intuitivo come errore ma di certo più sensato).

Dopo aver inserito la chiave ed assegnato il valore predefinito, ripetendo la procedura dall'IDE tutto è andato a buon fine svolgendosi come al solito.

Se anche voi vi siete ritrovati nello stesso inconveniente la soluzione è la seguente (tradotto dal post su MSDN in lingua inglese):

  1. Avviate regedit.exe;
  2. Accedete alla chiave "HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\{F9AE8980-7E52-11d0-8964-00C04FD611D7}";
  3. Se c'è una sotto-chiave "ProgID", allora il problema è di natura differente e questo metodo risolutivo non è valido.

Altrimenti, modificate il registro aggiungendo la chiave ProgID:

  1. Tasto destro sul nodo principale e selezionate "Nuova > Chiave";
  2. Assegnatele il nome "ProgID";
  3. Accedete alla chiave e modificate il valore di default ("(Default)") con doppio clic su di esso;
  4. Digitale il valore "MSIDXS.1" e confermate;

Ora chiudete il l'editor di registro e riprovate la procedura con Visual Studio che dovrebbe andare a buon fine; altrimenti disconnettetevi e riconnettetevi, riprovate con VS e tutto andrà liscio.

Aggiornamento 5 min dopo la pubblicazione

Purtroppo nonostante ho ri-eliminato la chiave di registro ProgID il problema non si ripresenta (misteri dell'informatica) e quindi non posso fornirvi le immagini necessarie che ho mensionato nel post (che è stato scritto ovviamente dopo aver risolto il problema..). Mi spiace..in ogni caso sono sicuro di essere stato abbastanza esauriente con il descrivere i sintomi del problema da potervi rendere conto, anche senza immagini, se ne siete affetti.

venerdì 28 settembre 2007

iPhone: arriva l'aggiornamento software - HWU

Giorni fa ho postato un metodo valido per sbloccare la prima creazione di Apple in ambito telefonia, si sto parlando di iPhone.

Purtroppo questa notte Apple ha rilasciato un aggiornamento software (v1.1.1) da eseguire tramite iTunes dal peso di 152mb. Oltre ad apportare alcune migliorie al sistema, ovviamente pone rimedio a tutti i metodi di cracking fino ad ora utilizzati per sbloccare l'oggetto dal vincolo di AT&T ed utilizzarlo con tutte le SIM.

Ancor prima di questo update Apple ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo gli iPhone sbloccati:

  • Gli iPhone sbloccati perderanno la garanzia
  • Gli iPhone sbloccati saranno inseriti in una blacklist di AT&T ed il software smetterà di funzionare in modo permanente

Delle due al momento solo la prima è vera, della seconda dichiarazione ancora nulla di fondato.

La questione dell'iPhone è parecchio controversa, lo sblocco non viola la DMCA e se con questo update Apple dovesse, in modo intenzionale o meno, rendere inutilizzabile o danneggiare gli iPhone degli utenti potrebbe essere obbligata a risarcire i danni. Per saperne di più leggete questo articolo.

Fonte: iPhone: arriva l'aggiornamento software - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it

mercoledì 26 settembre 2007

Bgel: il gel antiurto!

Oggi facevo il mio giro giornaliero su hwupgrade e sul menù alla sinistra (dove sono riepilogati i contenuti) noto una modifica ed i titoli di "Appunti Digitali" il nuovo blog di Hwupgrade.

Tra i vari post, due in particolare sollevano la mia attenzione: il primo è sul Wimax e digital divide, l'ultimo su un gel che "ci salverà il guscio".

Stranamente mi metto a leggere il secondo articolo e appena ho letto di cosa si trattava ho subito guardato il video che mi ha lasciato a dir poco a bocca aperta.

In pratica questo gel ha delle potentissime proprietà di assorbimento agli urti e, nella sua prima forma (AlphaGel), viene utilizzato per salvaguardare gli oggetti che devono essere trasportati nello spazio dagli astronauti.

La sua nuova versione, BetaGel o Bgel, potenzia ulteriormente le sue peculiari caratteristiche "antiurto". Nell'articolo che ho linkato a fondo pagina troverete anche un video di dimostrazione in cui un uovo viene lanciato da 22 metri di altezza su un tappetino di Bgel senza rimportare nemmeno un graffio, l'azione viene anche ripetuta da un uomo a distanza più ravvicinata.

Alla fine dato che quest'uovo si ostina a rimanere intatto (dato il tappetino di Bgel), viene aperto come si fa comunemente. 

Guardate il video!!

Link alla fonte: Un gel ci salverà il guscio - Appunti Digitali

mercoledì 19 settembre 2007

Il contest di Salvatore Aranzulla e Youbuy.it

Nei blog più attivi (con tanti visitatori) è di moda organizzare dei contest a premi in modo da aumentare la visibilità del blog stesso e non solo. E' il caso di Salvatore Aranzulla che tramite il suo blog, in collaborazione con Youbuy.it, ha organizzato appunto un contest a premi.

Per partecipare al contest bisogna rispettare determinate regole che potete trovare alla pagina linkata nell'immagine sottostante (oppure qui):

lunedì 17 settembre 2007

Come continuare a scaricare i giochi Ad-Supported rilascia da Ubisoft

Come mi ha fatto notare un utente anonimo con un commento nel mio precedente post a riguardo, il tempo per scaricare i giochi AD-In-Game di Ubisoft è scaduto.

Si trattava di titoli molto interessanti che possono ancora divertire tanto i casual gamers. Anche se questi giochi non sono ora più disponibili direttamente da Ubisoft, per un certo periodo di tempo nel web lo sono comunque stati. Dico questo per ricondurvi ad una delle "regole" che governa internet, una volta che qualcosa diventa di pubblico dominio, rimarrà tale per molto più tempo di quanto si pensi.

In questo caso la spiegazione è semplice, il gioco è stato reso disponibile, scaricato e ovviamente re-uplodato su altri server da terzi: si vengono così a creare delle copie identiche, come uno specchio o appunto mirror. I mirrors sono quindi fonti (intese come server/altri computer in rete) da quale possiamo nella maggior parte dei casi in cui il materiale è stato di pubblico dominio, recuperare tale contenuto.

Per conoscere i suddetti mirrors ci viene in aiuto il già da me citato findfiles (aka filemirrors) che ho usato per trovare i mirrors di autopatcherXP i cui link di download sono stati rimossi dagli autori dopo le pressioni ricevute da parte di Microsoft.

La procedura da utilizzare è sempre la stessa:

  1. Cercate il nome del file da scaricare
  2. Avviate la ricerca con findfiles
  3. Scaricate dai mirrors trovati

Ovviamente tutti questi passi debbono essere fatti in modo intelligente, quindi se non trovate file con lo stesso esatto nome, cercatelo con leggere varianti o keyword più generiche o ancora rimuovete l'estensione. Per evitare falsi download basta stare attenti alla dimensione del file (un gioco di quel genere non può essere grande 20mb..).

Per risparmiarvi un pò di fatica vi posto direttamente qui i nomi dei file originali con cui avviare la ricerca e la loro dimensione:

Giochi Ubisoft:

  • GhostReconSetup.exe | 542.73 MB
  • PrinceOfPersiaSetup.exe | 1.13 GB
  • FarCry_Setup.zip | 2.68 GB

Purtroppo per Rayman pare che non ci sia nulla da fare, non sono riuscito a trovare alcun mirrors. Nel caso in cui voi ci riusciaste una segnalazione sarebbe gradita :).

Per il gioco C&Q di Electronic Arts invece la pagina di download è rimasta intatta e disponibile.

domenica 16 settembre 2007

Come sbloccare l'iPhone di Apple con iUnlock

A brief introduction

In questi mesi, prima e dopo, il rilascio negli USA, e dell'imminente rilascio in Europa, avrete sicuramente sentito parlare del nuovo cellulare/smartphone di Apple Computer Inc.

Un dispositivo che grazie ad alcune caratteristiche insolite ed innovative, intende rivoluzionare il mondo mobile per come è stato fino ad ora concepito. Tuttavia gode anche di alcune grosse pecche che qui in Europa lascierà molti utenti con l'amaro in bocca (nonostante ciò lo acquisteranno ugualmente però perchè fa moda) come la mancanza del supporto per gli MMS ed altre caratteristiche tipiche di un cellulare che non dovrebbero mancare ad un aggeggio dal costo di 600€/400€.

iPhone è SIM-Locked...

Un'altra brutta faccenda rimane il contratto obbligatorio con l'operatore (AT&T in USA) ed il maledetto Sim-Lock in pieno stile 3 Italia (strategia che non ha portato ad un gran che di buono).

Ma come i cellulari 3 anche i prodotti di casa Apple dovranno affrontare il fenomeno dell'unlocking. Proprio in questa direzione l'iPhone non ha resistito molto e di fatti ci sono già belle e pronte le soluzioni sia commerciali che open-source per ovviare al problema. Ovviamente sto parlando di iPhoneSimFree.com e di iUnlock dal team di iPhoneDevWiki.

Mentre il primo ha un costo pari a 99$ il secondo è completamente grauito.

Come al solito però la soluzione gratuita non è esente da alcuni (eventuali) problemi ed è un pò macchinosa/articolata da eseguire, in fondo niente di complesso però; mentre la soluzione commerciale è del tipo carica-esegui-dimenticatene, tutto automatico e sicuro al 100% (sul tanto predicato 100% avrei da ridire, io opterei per il 99% :) ).

Da bravi smanettoni che siamo continueremo a seguire il nostro motto: perchè pagare per qualcosa quando la si può avere gratis con alternative attrettanto valide? Di conseguenza iUnlock fa per noi.

...ancora per poco!

In questo sito troverere passo passo tutte le istruzioni del caso per adempiere al vostro obiettivo. Purtroppo non posso eseguire le operazioni step-by-step perchè non possiedo un iPhone e fino a quando non sbarcherà in Europa la vedo proprio difficile =). Al più potrei tradurre per voi il testo dall'Inglese ma con i tanti traduttori che ci sono in giro e le vostre conoscenze non credo proprio che ne abbiate bisogno.

Buon Unlock a tutti!

domenica 9 settembre 2007

Multi Cover Print .NET - Rilascio posticipato e progetti futuri

Nel precedente post avevo annunciato l'arrivo del software sovra-citato per il 10 settembre. Speravo di rilasciare una build feature complete e di etichettarla ufficialmente come la prima versione beta.

Purtroppo per problemi di tempo non sono ancora riuscito a scrivere il codice necessario a risolvere un problema durante la stampa delle immagini. Già, perchè la soluzione è più che pronta ma il fatto sta proprio nel trovare il tempo a disposizione per implementarla scriverla.

Per questo motivo quindi il rilascio sarà posticipato a data purtroppo incerta.

Formulare una data sarebbe un po' troppo azzardato al momento dato che proprio domani si comincia con l'università ed il tempo a disposizione sarà ancora meno, nonostante tutto però spero di rilasciare una build beta feature complete per la fine del mese di settembre.

Tra le altre cose sappiate che sto anche lavorando su Movie Disk Manager, il mio programma di catalogazione di film e su PackLabel il programma che usavo per generare le etichette da stampare ed attaccare sui pacchi postali da inviare (chi è attivo su Ebay ne sa qualcosa).

Appena avrò produrrò qualcosa di concreto per le mani sarà prontamente pubblicato su questo blog e perchè no, magari si può anche creare un sito dedicato (cosa che accadrà sicuramente per Movie Disk Manager).

See you guy!

mercoledì 5 settembre 2007

Microsoft rilascia Silverlight 1.0

Oggi Microsoft ha rilasciato Silverlight 1.0, quella che molti considerano la sua alternativa a Flash di Adobe.

In realtà è molto di più. Silverlight è un nuovo plug-in cross-platform e cross-browser il cui funzionamento è supportato dalla maggior parte dei browser e sistemi operativi, compresi MacOS e Linux grazie a moonlight (mono-project).

Un ottimo articolo che tratta Silverlight è disponibile a questo indirizzo.

Lo sviluppo di applicazioni con Orcas (VS 2008), indispensabile per sviluppare applicazioni silverlight, è davvero promettente ed eccitante.

Non ci credete? Bhe allora godetevi questi demo che da soli possono farvi intuire tutte le potenzialità del software in questione.

Link alla rassegna stampa: Microsoft Delivers Silverlight 1.0, Extends Support to Linux: “Entertainment Tonight” HSN and World Wrestling Entertainment showcase new online experiences; more than 35 partners commit to Silverlight Partner Initiative.

Avete mai provato fring? Ora il roaming è automatico!

Da due giorni è disponibile la nuova versione di fring. Un aggiornamento importante quest'ultimo che permette di gestire in modo automatico e configurabile anche il roaming tra 3G/GPRS/CDMA e Wi-Fi.

Ma che cos'è fring? È un client per i dispositivi Symbian (non tutti) e Windows Mobile che permette di effettuare chiamate VOIP e accedere ai più comuni servizi di IM (MSN Messenger, Skype e Google Talk).

Tutto ciò pagando la connessione ad internet che già utilizzate senza costi aggiuntivi.

I vantaggi ed il risparmio sono notevoli, soprattutto con quest'ultima versione che con il roaming automatico vi farà risparmiare connettendosi in WiFi appena possibile (ovviamente si ipotizza che l'accesso WiFi sia gratuito).

In questo modo potrete utilizzare il vostro provider di servizi SIP compatibile per le chiamate VOIP e usare i servizi voce anche con gli utenti Skype/MSN/Google Talk (nonostante il protocollo sia proprietario non si limita solo alla chat).

Purtroppo in Italia questa soluzione viene nettamente stroncata dalla mancanza di una vera tariffa flat mobile internet, come potete ben notare qui (l'analisi non è recentissima ma comunque valida dato che la situazione non è concretamente cambiata)

Se siete interessati anche per una semplice prova potete trovare tutto ciò che vi serve sul sito ufficiale di fring. Vi segnalo infine il blog italiano attrettanto interessante e prontamente aggiornato.

martedì 4 settembre 2007

Corte di Cassazione: vietato vendere le modifiche per PlayStation 2 - HWUpgrade

Solo in un paese come l'Italia si può condannare una persona a 6 mesi di carcere e a pagare una multa di 6000€ per aver modificato una PlayStation 2.

Vi sembra normale che c'è gente che uccide e dopo 3 anni (anche meno data la buona condotta e cavolate varie) è di nuovo in circolazione?

Qualcuno mi spieghi un pò come funziona per favore perchè di queste cose non ci ho mai capito nulla e mi sembrano veramente assurde. Tra l'altro le nostre leggi in materia di tecnologie e correlati non mi sembrano tanto "aggiornate" (passatemi il termine) o sbaglio?

Link all'articolo originale: Corte di Cassazione: vietato vendere le modifiche per PlayStation 2 - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it

Gratuito anche il primo Command & Conquer - HWUpgrade

Come al solito nel mondo dell'informatica quando una iniziativa, come quella presa ieri da Ubisoft, viene gradita dagli utenti anche altri produttori seguono a ruota.

E' la volta quindi di Electronic Arts che in occasione del dodicesimo anniversario di Command & Conquer mette online a disposizione di tutti per il download la versione completamente gratuita da installare e giocare a go go!.

Buon divertimento!

Link all'articolo originale: Gratuito anche il primo Command & Conquer - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it

AutoPatcher tornerà in veste web-oriented - THG Italia

Continua la sfida AutoPatcher VS Microsoft. Effettivamente la mancanza di reazione da parte del team sembrava piuttosto strana, quindi a pochi giorni di distanza eccovi la smentita.

AutoPatcher tornerà ad ottobre a quanto sembra con una veste web-oriented. Malgrado tutti gli sforzi del team non credo che questa soluzione potrà mai rimpiazzare la comodità e l'immediatezza della versione off-line per il semplice motivo che a quel punto tanto vale eseguire Windows Update no? Discorso a parte per i pirati...

Già i pirati, il problema principale per Microsoft sembra proprio questo, impedire a chi non possiede software originale di eseguire gli aggiornamenti (non ditemi che credete alla palla di volere utilizzare a tutti i costi i propri canali per distribuire le patch in modo da poter evitare anche eventuali malware nascosti? Potrebbe anche essere ma..suvvia :)! ).

Se AutoPatcher implementerebbe una soluzione alternativa (che penso proprio sarà priva di controllo WGA) il problema per Microsoft si ri-presenterebbe e dunque la vicenda ripartirà da capo con le ennesime controversie legali richieste di cessazione. Personalmente al posto del team penserei prima a questa eventualità e poi comincerei a sviluppare qualcosa, altrimenti, siamo concreti, sarebbe nuovamente lavoro perso; se poi pensiamo alla motivazione ufficiale di Microsoft a maggior ragione insomma.

Chissà come andrà a finire..

Link all'articolo originale: AutoPatcher tornerà in veste web-oriented - THG Italia

Il Disinformatico: La fotocamera che scatta quando sorridi

Riporto in questo blog un simpatico video segnalato da Paolo Attivissimo (sarà una combinazione che ci chiamiamo tutti Paolo? :) ). Si tratta di una feature molto carina della nuova fotocamera Cybershot T200 ovviamente marchiata Sony.

In breve vengono rilevati i sorrisi delle persone e scattate in modo automatico le foto.

In fondo è più curioso il modo in cui viene eseguita l'operazione che non l'ultilità dell'operazione stessa. O no?

Link all'articolo originale: Il Disinformatico: La fotocamera che scatta quando sorridi

lunedì 3 settembre 2007

Ubisoft: quattro giochi gratis sul web - THG Italia

Una bella iniziativa quella di Ubisoft che mette a disposizione di tutti in modo gratuito il download di 4 bei titoli:

Rayman a parte ho avuto modo di giocare a questi titoli sulla mia cara Xbox e posso assicurarvi che valgono veramente.

In fondo non hanno di certo bisogno di presentazioni, soprattutto Far Cry :) .

Ma dove sta allora il trucco? Per la serie non si fa nulla per nulla eccovi accontentati: dovrete sottostare ad un pò di pubblicità in-game ma niente di fastidioso alla fine.

Se proprio devo dirla tutta preferisco pagare un gioco 15/20 € ed avere la pubblicità in-game che pagarlo invece 60 €!

Buon download a tutti!

Link all' articolo: Ubisoft: quattro giochi gratis sul web - THG Italia

E' in arrivo Multi Cover Print .NET

Avete mai sentito parlare di MultiCoverPrint? E bene si tratta di un software semplice ma efficace che permette di stampare le copertine di CD/DVD e delle vetuste VHS. Si tratta di un software non proprio di recente sviluppo, anzi, tecnologicamente parlando è ormai quasi obsoleto. Ai tempi era anche disponibile un grezzo strumento di ricerca online delle cover che si poggiava sul famoso www.cdcovers.cc fornendo semplicemente la stringa di ricerca nell'url e puntando il browser alla pagina dei risultati. Dopo anni ormai la struttura di cdcovers è totalmente cambiata, di fatti la funzione di ricerca ora è solo un vecchio ricordo. Nonostante ciò la funzione principale del software, la stampa delle cover in modo molto preciso è rimasta comunque valida. Tuttavia il passare del tempo comincia a farsi sentire anche su questo software.

In particolare con l'avvento di Windows Vista, il software in questione smette di funzionare a dovere se non a patto di registrare manualmente le librerie requisite, applicare la retrocompatibilità con Windows XP SP2 ed operare sotto privilegi di amministratore.

A tutto questo si aggiunge il fatto che non è più sviluppato dalla alien-aus Software da ormai 6 anni (almeno questa è l'ultima data disponibile sul sito che comunque non è riconducibile all'ultimo aggiornamento del software) di conseguenza ci possiamo dimenticare una versione aggiornata pienamente compatibile con Windows Vista.

Data la sua natura semplice, efficace, comoda ed immediata, a pensare che in futuro il funzionamento con ulteriori versioni di Windows potrebbe completamente venire a meno, mi sono detto: sviluppo un versione .NET di tale software e non se ne parla più!

In tal modo mi assicuro la sua presenza sul mio PC per i prossimi anni a venire :).

Fortunamente per come è architettato il software sviluppare ex-novo (i sorgenti non sono disponibili, l'applicazione è freeware) una versione .net non richiede troppo tempo e risorse, perciò lo faccio più che volentieri.

L'idea è quella di ricreare il software così come è MultiCoverPrint (intendo a livello di GUI, altrimenti il codice sarà completamente differente) ed aggiungere qualche opzione o formato di stampa che farebbe comodo.

Dopo tre giorni di sviluppo tutto il contorno e l'architettura l'ho già sviluppata, la GUI e le opzioni sono completamente funzionanti. Spero di rilasciare una beta pubblica prima del 10 settembre. Intanto ecco alcuni screenshot:

mcp1All'avvio il software si presenta così
mcp3La stampa
mcp2Durante il caricamento di una immagine
mcp4La dialog delle opzioni
mcp5Alcune info sull'utilizzo del software
oldmcp A titolo dimostrativo e di confronto uno screenshot di MultiCoverPrint

giovedì 30 agosto 2007

Microsoft segna la fine di AutoPatcher - THG Italia

Riporto questa brutta notizia secondo cui, da fonti ufficiali, Microsoft avrebbe inviato una e-mail a Antonis Kaladis, AutoPatcher Project Manager, richiedendo l'immediata cancellazione della pagina di download del pacchetto.

Tutto ciò senza specificare alcuna motivazione (per il momento). Peccato.

Il software valeva e non poco, io stesso lo utilizzavo risparmiando un sacco di tempo, era disponibile anche una versione per Windows Vista. Tuttavia poteva essere utilizzato senza problemi per aggiornare pc (siano online che offline) con licenza pirata, mandando quindi a farsi benedire gli sforzi fatti da Microsoft con l'iniziativa WGA. Probabilmente il motivo principale di tale azione è proprio questo.

Al momento quindi la pagina di download ufficiale, con l'elenco dei mirrors non è più disponibile. Tuttavia i file ancora risiedono sui server nel 90% dei casi e basta trovare l'url corretto per poterli scaricare.

Ma come faccio a trovare questo famoso url corretto? Semplice, recatevi su www.findfiles.com (la v2 del famoso filemirrors.com) e ricercare le seguenti stringhe:

  • AutoPatcher_WinXP_Aug07_x86_ENU_Core.exe (pacchetto completo per Windows XP in Inglese)
  • AutoPatcher_WinXP_Ago07_x86_ITA_Core.exe (pacchetto completo per Windows XP in Italiano)

I file sono rispettivamente grandi 332 MB (348.203.106 bytes) per la versione Inglese e 287 MB (301.402.924 bytes) per la versione Italiana. Affrettatevi prima che sia troppo tardi.

Casomai non riusciate a procurarvi una copia dal web, potete sempre ricercare tra i circuiti di P2P (bittorent, emule ecc...) oppure utilizzare le immagini ISO ufficiali degli aggiornamenti che Microsoft rilascia ogni mese. Date un'occhiata qui (per i risultati in inglese traducete le keywords di ricerca).

Scommetto che quest'ultima non la sapevate eh?

Buon download!

Aggiornamento 03/09/2007:

Come mi ha fatto notare "anonimo" in un commento, non ho inserito le stringhe di ricerca per gli altri s.o. Microsoft. In ogni caso basta ricercare "AutoPatcher_Win" per trovare tutte le versioni di autopatcher disponibili nei vari mirrors.
Se poi volete essere proprio precisi cercate:

  • AutoPatcher_Win2K3_Aug07_x86_ENU_Core.exe - Per il pacchetto completo in inglese per Windows Server 2003
  • AutoPatcher_Win2K_Aug07_ENU_Core.exe - Per il pacchetto completo in inglese per Windows 2000
  • AutoPatcher_WinVista_Jul07_Core.exe - Per il pacchetto completo multilingue per Windows Vista (vedi seguente)
  • AutoPatcher_WinVista_Aug07_Update.exe - Per il pacchetto di aggiornamento multilingue per Windows Vista (la versione Core di agosto non è stata rilasciata quindi l'update è necessario se si vogliono gli ultimi aggiornamenti)

Per ricercare le varie versioni dei pacchetti in lingua italiana dovete andare un pò a tentativi sostituendo il mese inglese nel rispettivo italiano, ad es.:

AutoPatcher_Win2K_Aug07_ENU_Core.exe diventerebbe AutoPatcher_Win2K_Ago

così facendo dovreste trovare i pacchetti localizzati.

Nel caso in cui venissero a mancare risultati, provate ad andare a ritroso nei mesi come ho fatto io, trovando cosi una versione Update di luglio 2007 per windows 2000 con la stringa di ricerca: AutoPatcher_Win2k_Lug07.

Buona ricerca per i pacchetti localizzati difficilmente recuperabili! (p2p?)

Link all'articolo originale: Microsoft segna la fine di AutoPatcher - THG Italia

giovedì 22 marzo 2007

Windows Home Server Beta 2 – Che disdetta…

Venti giorni fa ho postato su questo blog un intervento riguardante Windows Home Server Beta 2 (maggiori informazioni qui e qui). Purtroppo non sono riuscito ad installare il prodotto per problemi di requisiti minimi, di conseguenza non potrò provarlo di persona ed esprimere alcun giudizio…peccato!

Ero molto curioso dato che il sistema operativo in questione offre svariati servizi, generalmente presenti nei sistemi operativi puramente server non destinati all'uso domestico, che possono migliorare decisamente l'esperienza amministrativa dei computer che avete nella rete. Questi servizi sono ad esempio la gestione centralizzata degli utenti (possibile solo con Active Directory in un s.o. server), un servizio di File Sharing decisamente migliore e altre funzionalità di streaming dei contenuti ecc…

Queste sono solo alcune delle ottime funzionalità di questo sistema operativo server "casalingo" che verrà presentato, se tutto va bene, entro fine 2007 inizio 2008. Quest'ultimo è basato sull'ottima RTM di Windows 2003 R2 (ricordo che Windows Server 2003 non R2 venne rilasciato a suo tempo con circa soli 200 Bug conosciuti, un risultato mai ottenuto prima in Microsoft) quindi la base promette bene.

Questa è una delle tante ragioni che mi ha spinto a provarlo ma purtroppo non sono riuscito ad installarlo in alcun modo.

Il fatto è che non ho un HD da almeno 80 gb da poter dedicare interamente a esso, e si, ho provato con Vmware (come faccio sempre) ma il setup formatta l'hd allocando interamente la partizione e non trovando abbastanza spazio l'installazione si interrompe restituendo un errore. Quindi il trucchetto spazio effettivamente allocato sull'host su spazio virtualmente disponibile sul guest non funziona.

Un'altra soluzione sarebbe installare l's.o. sul mio HD esterno Iomega da 320 gb creando un Virtual HD da 100 gb circa, purtroppo però Vmware 5.5 non supporta l'usb 2.0 ed in usb fullspeed le prestazioni non sono sufficienti per un utilizzo umano.

Ora, o trovo un HD da dedicare oppure attendo Vmware 6.0 (al momento in beta) che supporta l'usb hispeed. Al momento HD per le mani non me ne girano manco a morire perciò c'è da attendere (im)pazientemente la sesta release del migliore software di emulazione in giro per windows (e risparmiatemi confronti con altre soluzioni ve ne prego, sono proprio penose, discorso Linux a parte).

End Namespace

domenica 18 marzo 2007

Body Building? It’s time to start again.

Come da titolo.

Sono passati più o meno 15 giorni. I dettagli ve li mostrerò al termine del mesociclo (che non ha nulla a che fare con le mestruazioni =), e chi si allena seriamente lo sa bene) accompagnati dai risultati ottenuti ovviamente.

Per il momento vi basti sapere che ho aumentato i giorni allenanti da 3 a 4 e la dieta è passata dalle 2300 Kcal alle 2600 Kcal, suddividendo il tutto in 6/8 pasti. Nell'allenamento sono presenti 3 microcicli.

La malattia non passa mai…

venerdì 2 marzo 2007

Body Building? Francamente non ne vale la pena.

Oggi, dopo quasi 4 anni di allenamento, ho finalmente realizzato che non vale la pena praticare il Body Building. O meglio: il gioco non vale la candela, se vi interessa la mera massa muscolare (dicesi ipertrofia).

All'età di 15 anni ho cominciato a maturare un certo interessamento verso l'allenamento con i pesi. Interessamento che diventò passione (e successivamente malattia per un breve periodo) quando conobbi il mio primo e unico istruttore di Body Building alla palestra a cui mi ero iscritto per cominciare a fare "sul serio". Avevo una voglia e una determinazione da far paura. Cominciai quindi a seguire i suoi consigli per filo e per segno senza mai esitare, fu così che alla fine dell'anno (luglio) mi accorsi di aver ottenuto ottimi risultati (ingrassai di ben 10 kg, e non un filo di grasso, sono stato sempre magro di costituzione).

Tra l'altro il primo anno non seguii neanche una dieta vera e propria, mi limitavo semplicemente a mangiare più carne/pesce/uova di quanto non facessi prima e ad assumere una porzione di integratore di proteine dopo l'allenamento. Il secondo anno cominciò alla grande, meglio del primo, e fu l'anno del Body Building "serio": mi allenavo come un animale (è sempre stato così, ma il secondo anno la cosa peggiorò =) ), seguivo perfettamente una dieta rigidissima ed integravo in maniera basilare (proteine ed BCAA). Alla fine dell'anno ottenni nuovamente ottimi risultati (anche se mai paragonabili a quelli del primo anno…10 Kg sono tanti): passai da 61 a 67.5 Kg.

Quest'anno, di cui si avvicina sempre più il termine, invece la situazione non è molto cambiata. Dopo un'estate travagliata in cui persi 3.5 Kg sono ripartito a settembre da 64 Kg tondi tondi per arrivare ad oggi che sono 69 Kg circa (qual cosina in più ma precisamente non so quanto). Certo, c'è da dire che al 23 dicembre 2006 pesavo ben 71+ Kg, ma nella settimana di Natale abbandonando la dieta (la prima volta dopo anni) ho perso ben 2 Kg che la successiva (leggera) influenza dalla durata di soli 3 giorni innalzò a 5…

La situazione era molto fastidiosa, in quanto molti dei progressi fatti erano andati persi. Nonostante ciò la forza non ha mai smesso di salire (manubri da 42 kg sulla panca piana in 3x10 + Rest-Pause fino a cedimento) e questo mi ha sempre spronato. In fondo a me è sempre piaciuto l'allenamento molto pesante, e non tanto la massa, anche se alla fine sono in un modo o nell'altro correlate (e qui la dieta ovviamente è in primo piano). Insomma è ormai da gennaio che sono stabile sui 69 Kg e nonostante l'aumento sia nella dieta che nell'allenamento la situazione non cambia, sono in un pieno stallo e questo mi ha scoraggiato non poco.

Ora starete pensando: "Alla prima difficoltà va tutto a puttane! Ma dai su!". Purtroppo non è così. In questi anni tante piccole cose si sono accumulate: il dover mangiare sempre almeno 6 volte al giorno (e cucinare di conseguenza), mangiare a volte per forza (specialmente ultimamente), mangiare solo determinati cibi (pochi, molto pochi), mangiare questi cibi ad orari e quantità molto inusuali, dover andare in palestra a determinati giorni e orari (per diversi motivi che non si evincono da questa storia), fare di tutto per allenarsi, integrare in modo particolare, ecc…

Per non parlare poi dello stress causato dagli allenamenti che si aggiunge alle altre cose che vengono fatte da una persona molto attiva come me (studio, lavoro, impegni vari, vita sociale ecc…), del forte dolore muscolare giornaliero localizzato in diverse parti del corpo (in base agli allenamenti fatti) e il doversi privare di tante cose.

Tutto questo (e altro che non mi viene ora in mente) se si è un cosiddetto "Hard Gainer" e si vuole aumentare di massa muscolare. Io ho fatto i miei conti e ho dedotto che non ne vale la pena; certo, continuerò ad allenarmi in modo molto pesante perché è ciò che mi piace fare veramente, ma basta con dieta o allenamenti forzati. Basta se bisogna essere "schiavi". Mi prendo una pausa, perché so che tanto la voglia tornerà prima o poi… la malattia non passa mai =) ve lo assicurò.

mercoledì 28 febbraio 2007

Che giornata...

Il buongiorno si vede dal mattino dicevano...e con il mio amico gas_ “buongiorno un c...!” alle superiori ci dicevamo, dandoci del lei e stringendoci la mano (vignetta rimasta inalterata nel tempo).

Ricordo quei giorni come se fosse ieri (non che sia passato molto tempo, ma sono episodi risalenti al 3°, dato che già dall’ultimo anno venivano a mancare): andavi a dormire non prima delle 3 del mattino e ti alzavi alle 7.45 per essere a scuola alle 8.30 (lui 8.45/9.00). Reduce da una notata dedita completamente all’IDE di Visual Basic 6 (si, sono passato a .NET a luglio 2004), programmando chissà quale diavoleria.

A quei tempi stavo lavorando su PackLabel (in realtà si chiamava originariamente EbayTicker), una applicazione che permetteva di generare le etichette dei pacchi che spedivo con la posta (ero molto attivo su ebay...), Optical Disk Manager era ad uno stato embrionale e Movie Disk Manager (la versione .NET di O.D.M. a cui tuttora lavoro) era solo un miraggio.

Oggi invece, vai a dormire non più tardi dell’una, dormi male e quando ti svegli al mattino ti ritrovi un brutto sms inviatoti durante la notte, 20 min. dopo che sei andato a dormire. Mi alzo e penso tra me e me: “Buongiorno un c...!”.

Così comincia un nuovo giorno: vai in ufficio ed esaurisci dietro a qualche computer in una LAN mista tra MAC OS Classic, MAC OS X e Windows, tutti sotto un unico controller di dominio Windows Server.

Una volta risolti tutti i problemi, cominci a programmare: apri l’IDE di Visual Studio 2005 e riprendi il debug del giorno prima, con la (fantasiosa) speranza di completare per fine giornata. E così via per il resto della settimana.

Ultimamente le cose si stanno facendo veramente deprimenti. Più penso a quei giorni e più mi mancano le battute sul prof di informatica (perchè...signori miei..dovete capire che un giorno..cos’) e su tutti quegli argomenti che in un modo o nell’altro scadevano sempre nel soft-porno (si avete capito bene...quante risate ragazzi!). Per non parlare degli innumerevoli doppi sensi e doppi-sensi dei doppi-sensi!

Mah, su con la vita ragazzi!!

Sono stato accettato dal Windows Home Server Beta Program!

Più o meno una settimana fa ho richiesto a Microsoft tramite le solite vie, l'iscrizione al programma beta di Windows Home Server: una versione server diciamo "casalinga" di Windows che uscirà se tutto va bene per fine anno.

Ieri (anche se la mail l'ho letta soltanto oggi) mi è stata approvata l'iscrizione inviandomi l'ID di partecipazione da inserire per l'attivazione. A differenza di altri programmi beta Microsoft, quello di Windows Home Server è riservato solo ad alcune persone che devono superare determinati requisiti per potervi partecipare.

Una volta che Microsoft approva la vostra partecipazione riceverete un invito per accedere al programma. Al momento sono ancora fermo al download dell'immagine ISO del DVD contenente il Setup di WHS, per prima cosa però ho scaricato la documentazione in modo da poter studiare qualcosa nel frattempo.

Purtroppo il download viene eseguito con Microsoft File Transfer, un Tool basilare fornito da Microsoft che permette fondamentalmente di sospendere e riprendere il download in un secondo momento (oltre a qualche altra piccolezza riguardo il limite di banda). Dico purtroppo in quanto il download è abbastanza lento, la velocità media è di soli 100 Kb/s, che confrontati alla velocità a cui ci ha abituato Microsoft nel suo Download Center sono veramente pochi (solitamente non scarico a meno di 400 Kb/s).

Nell'attesa vi lascio con uno Screenshot del download in corso (qui, che guarda caso ha la velocità assestata esattamente a 100 Kb/s !!) e con un link ad una recensione di Paul Thurrott su Windows Home Server (qui).

venerdì 23 febbraio 2007

Una multa da 1,52 miliardi di dollari!

Microsoft dovrà risarcire Alcatel-Lucent la somma record di 1,52 miliardi di dollari per violazione dei brevetti legati alle tecnologie MP3. Per un approfondimento visitate il link di seguito.

Link to Microsoft dovrà risarcire Alcatel-Lucent - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it

E pensare che noi comuni mortali non riusciremmo a guadagnare una cifra simile nemmeno lavorando una vita intera.

martedì 20 febbraio 2007

Avete mai usato Skype?

Skype è probabilmente il software per effettuare chiamate Voice-Over-Ip (che non è una tecnologia che abbisogna in ogni caso di un PC come molti pensano) dal pc verso tutti.

Per tutti intendo proprio tutti ed ovunque. Infatti grazie a SkypeOut potete effettuare chiamate a tariffe molto più convenienti se confrontate con quelle dei nostri operatori del settore mobile (Vodafone, Tim ecc..) e non.

Cosa più importante invece è che da PC a PC la chiamata non si paga. Metterlo in evidenza mi sembra quasi strano in quanto chi bazzica un tantino nel settore sa bene che si tratta di una cosa ovvia. Fortunatamente non siamo tutti informatici et similia.

Provatelo un pò, io sono molto presente su Skype e lo uso di continuo per chiamare i miei amici internettari di tutta Italia (e tra poco anche del mondo) con una qualità ottima.

Infine riporto qui la notizia che mi ha spinto a segnalarvi il software in questione.

USB Mass Storage Device, Missing Network Component, INF file e chi più ne ha più ne metta! (part two)

Dopo una giornata ad esaurire davanti a 4 PC in ufficio non ho niente di meglio da fare che mettermi al portatile e continuare a parlarvi di quella brutta avventura sui file INF.

Rimprendiamo il problema: non riuscivo ad utilizzare la scheda di rete del sistemo operativo Guest in modalità bridge con Vmware 5. Ho provato a disinstallare e reinstallare tutto quanto più volte anche aggiornando il programma ma niente! Il problema rimaneva sempre lì. Fino a quando dopo un sacco di ricerche mi si accende una lampadina (le ricerche sono state praticamente inutili ed estenuanti, però mi hanno fatto pensare...): chissà se nella scheda di rete del mio PC (Host) è installato correttamente il servizio di Bridging di Vmware!

Vado un pò a vedere tra la lista dei componenti di rete installati e tra i diversi protocolli e servizi proprio quello mancava...ecco fatto, ho risolto! ho pensato.

Purtroppo non è andata proprio così, o almeno non subito.

Non vedendo il servizio di vmware tra i componenti mi appresto ad aggiungerlo et voilà! Windows mi restituisce un errore abbastanza emblematico che non posso riportare esattamente per ovvii motivi. In ogni caso tradotto in italiano mi diceva che non riusciva a trovare nella "cartella corrente" alcun file INF in cui riesiedevano informazioni su componenti di rete installabili.

A questo punto mi viene a mente la chiave di registro che Windows utilizza per risalire alla directory in cui risiedono tutti i file INF del sistema (che vengono installati sia da Windows alla prima installazione che da altri programmi). La chiave in questione è HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion che contiene il valore di tipo REG_EXPAND_SZ nominato DevicePath. Il dato (stringa) contenuto in questo valore di registro è solitamente %SystemRoot%/Inf (di cui ho spiegato qualcosina nel post precedente).

Chissà per quale motivo il dato era diverso e puntava ad una cartella generata da un Update di Windows (uno dei tanti che si fanno tramite Windows Update). Probabilmente questo update aveva cambiato il dato senza poi riportarlo alla sua "forma" originale. Comportamento strano, sia per quel che riguarda il cambiare del valore (perchè mai dovrebbe farlo!? Bho! Lo sapranno alla Microsoft...) che per il mancato ripristino.

Sta di fatto che una volta corretto il tutto e riavviato explorer.exe per fargli ri-caricare i dati dal registro il componente è stato aggiunto ed ora riesco a navigare nelle macchine virtuali che creo con Vmware!

Tutta questa paranoia è durata più di 2 settimane!! Non avete idea della soddisfazione una volta risolto :D. Da questo file inf dipendevano tante operazioni non andate a buon fine apparentemente non collegabili tra loro.

Ecco quindi il motivo de i file INF "fantasmi".

 

See you later!.

lunedì 19 febbraio 2007

USB Mass Storage Device, Missing Network Component, INF file e chi più ne ha più ne metta!

In questi ultimi giorni sono stato alle prese con diversi problemi, tutti (alla fine) imputabili ai file INF "fantasmi". Mi spiego meglio (è una storia lunga ma devo attendere l'installazione di Windows 2000 Server su Vmware quindi...): diversi giorni fa mio padrè mi donò un USB Removable Storage, nel gergo "penna usb", da 1 GB USB 2.0 della TwinMos.

Da tempo volevo acquistarne una per farne un ottimo archivio di "strumenti d'emergenza" (vedi WinPenPack, ma di gran lunga più PowerUser) da utilizzare in tutte quelle occasioni in cui mi mancava sempre qualcosa per porre rimedio ad un noioso problema di qualche pc.

Prima di copiare tutti i miei programmi da PowerUser eseguo il backup dei dati esistenti di mio padre sul PC Desktop di "famiglia" (termine al quanto eufemico :-) ). Sul PC in questione è installato il sistema operativo Windows Vista Business (si l'ultimo S.O. di casa MS e...no! non è crakkato che voi ci crediate o meno) che appena collegata la periferica, ricosce ed installa tutto in un attimo aprendo poi la finestra di explorer mostrando i file all'interno (no! non ho saltato il passaggio di selezione dei task, ho impostato l'autorun) di quest'ultima.

Dopo aver eseguito il backup di tutti i dati collego il dispositivo al mio portatile per cominciare a trasferire file e programmi a me necessari. Risultato? Windows XP Professional (si! anche questo regolarmente licenziato in versione OEM da quando ho acquistato il notebook) riconosce il dispositivo come un generico USB Mass Storage Device e proseguendo coin l'installazione la pennetta usb non completa l'installazione.

Come mai questo brutto comportamento? A volte con Windows XP SP1 poteva accadere che l'S.O. riconoscesse i dispositivi USB con quel brutto nome, ma procedendo con l'installazione si risolveva inserendo il CD di Windows XP SP1 o semplicemente puntando l'installer alla cartella C:\Windows\System32 che conteneva il file richiesto (USBSTOR.sys). Purtroppo essendo il mio Windows un pò particolare (è un' installazione personalizzata, non presidiata creata con nLite) l'installer non trovava proprio il file .inf necessario per iniziare l'installazione (e non per terminarla come nel caso di XP SP1), questo per il motivo che scriverò in seguito.

La cosa curiosa stava proprio nel fatto che il Wizard "Add Hardware" non riportava alcun errore riferito a file .INF mancanti o non trovati. Tutto ciò perchè il Wizard invece di andare ad analizzare ogni volta tutta la cartella %SystemRoot%\Inf di Windows (dove la variabile %SystemRoot% non è altro che il percorso alla directory in cui è installato Windows, nella maggiore si tratta di C:\Windows), si crea un file di cache che utilizzerà per tutte le richieste in modo da velocizzare il processo.

In ogni caso risolvetti indirizzando il Wizard al percorso specifico in cui risiedevano i driver (ciò in realtà dopo varie curiose peripezie durate 2 giorni, ma ve le risparmio va' :) ).

Oggi invece ho risolto un altro noioso problema che mi impediva di utilizzare correttamente la scheda di rete in modalità Bridge sul sistema operativo Guest in Vmware. Il problema è da imputare indirettamente agli stessi file .inf "fantasmi". Ora non ho tempo per continuare a scrivere ma nei prossimi giorni avrete novità a riguardo.

See you guy!

domenica 4 febbraio 2007

Maledetto LCD!

In questi giorni sono alle prese con un problema che riguarda la regolazione della luminosità della lampada dell'LCD del mio caro vetusto portatile ASUS LC5 (nomenclatura italiana Asus L5 Series mod. L5830C).

Dove sta il problema?

Il problema risiede in una maledetto cavo di collegamento tra l'LCD appunto ed il circuito che regola la luminosità della lampada, a cui fanno capo due tasti della tastiera (F5 & F6), che si abilitano tramite il tasto supplementare Fn presente nella stramaggioranza dei notebook, i quali permettono la regolazione previa installazione dei driver.

Per farvela breve, se il cavo è teso in un certo modo, i fili fanno contatto e tutto funziona a dovere. Se il cavo non è propriamente in tensione il contatto non avviene e per aggiornare la luminosità del pannello LCD bisogna chiudere ed aprire la scocca frontale del notebook (abbassare totalmente lo schermo e ri-alzarlo).

Questa operazione, quando avviene spesso, è al quanto seccante. Di conseguenza, dopo mesi di sopportazione :) , mi sono deciso a (provare a) risolvere il problema.

Work around...

Dopo aver smontato mezzo portatile per arrivare a quel cavo di connessione noto che spostandolo verso l'alto od esercitando un certa pressione su di esso, la regolazione ricominciava a funzionare :).

Come ho parzialmente risolto? Con quella che qui in Calabria chiamiamo nel gergo: zippa!

E cioè? Un qualsiasi oggetto che facendo da spessore (in questo caso del nastro bi-adesivo molto spesso) colma un determinato vuoto, di conseguenza alla chiusura delle cerniere e delle plastiche del portatile, la cornice dell'LCD esercita una certa pressione sulla zippa e sul cavo permettendogli di fare finalmente contatto!

Purtroppo ho enfatizzato il termine parzialmente proprio perché questa grezza ma efficace soluzione non funziona a tutte le inclinazioni dello schermo in quanto la tensione del cavo evidentemente non è sempre sufficiente. Fatto sta che funziona nel 90% dei casi prettamente pratici (non penso che teniate il vostro schermo con un'inclinazione superiore ai 110° ne inferiore agli 80°...in caso contrario vedreste ben poco e anche male) di conseguenza per il momento va bene cosí :).