mercoledì 28 febbraio 2007

Che giornata...

Il buongiorno si vede dal mattino dicevano...e con il mio amico gas_ “buongiorno un c...!” alle superiori ci dicevamo, dandoci del lei e stringendoci la mano (vignetta rimasta inalterata nel tempo).

Ricordo quei giorni come se fosse ieri (non che sia passato molto tempo, ma sono episodi risalenti al 3°, dato che già dall’ultimo anno venivano a mancare): andavi a dormire non prima delle 3 del mattino e ti alzavi alle 7.45 per essere a scuola alle 8.30 (lui 8.45/9.00). Reduce da una notata dedita completamente all’IDE di Visual Basic 6 (si, sono passato a .NET a luglio 2004), programmando chissà quale diavoleria.

A quei tempi stavo lavorando su PackLabel (in realtà si chiamava originariamente EbayTicker), una applicazione che permetteva di generare le etichette dei pacchi che spedivo con la posta (ero molto attivo su ebay...), Optical Disk Manager era ad uno stato embrionale e Movie Disk Manager (la versione .NET di O.D.M. a cui tuttora lavoro) era solo un miraggio.

Oggi invece, vai a dormire non più tardi dell’una, dormi male e quando ti svegli al mattino ti ritrovi un brutto sms inviatoti durante la notte, 20 min. dopo che sei andato a dormire. Mi alzo e penso tra me e me: “Buongiorno un c...!”.

Così comincia un nuovo giorno: vai in ufficio ed esaurisci dietro a qualche computer in una LAN mista tra MAC OS Classic, MAC OS X e Windows, tutti sotto un unico controller di dominio Windows Server.

Una volta risolti tutti i problemi, cominci a programmare: apri l’IDE di Visual Studio 2005 e riprendi il debug del giorno prima, con la (fantasiosa) speranza di completare per fine giornata. E così via per il resto della settimana.

Ultimamente le cose si stanno facendo veramente deprimenti. Più penso a quei giorni e più mi mancano le battute sul prof di informatica (perchè...signori miei..dovete capire che un giorno..cos’) e su tutti quegli argomenti che in un modo o nell’altro scadevano sempre nel soft-porno (si avete capito bene...quante risate ragazzi!). Per non parlare degli innumerevoli doppi sensi e doppi-sensi dei doppi-sensi!

Mah, su con la vita ragazzi!!

Sono stato accettato dal Windows Home Server Beta Program!

Più o meno una settimana fa ho richiesto a Microsoft tramite le solite vie, l'iscrizione al programma beta di Windows Home Server: una versione server diciamo "casalinga" di Windows che uscirà se tutto va bene per fine anno.

Ieri (anche se la mail l'ho letta soltanto oggi) mi è stata approvata l'iscrizione inviandomi l'ID di partecipazione da inserire per l'attivazione. A differenza di altri programmi beta Microsoft, quello di Windows Home Server è riservato solo ad alcune persone che devono superare determinati requisiti per potervi partecipare.

Una volta che Microsoft approva la vostra partecipazione riceverete un invito per accedere al programma. Al momento sono ancora fermo al download dell'immagine ISO del DVD contenente il Setup di WHS, per prima cosa però ho scaricato la documentazione in modo da poter studiare qualcosa nel frattempo.

Purtroppo il download viene eseguito con Microsoft File Transfer, un Tool basilare fornito da Microsoft che permette fondamentalmente di sospendere e riprendere il download in un secondo momento (oltre a qualche altra piccolezza riguardo il limite di banda). Dico purtroppo in quanto il download è abbastanza lento, la velocità media è di soli 100 Kb/s, che confrontati alla velocità a cui ci ha abituato Microsoft nel suo Download Center sono veramente pochi (solitamente non scarico a meno di 400 Kb/s).

Nell'attesa vi lascio con uno Screenshot del download in corso (qui, che guarda caso ha la velocità assestata esattamente a 100 Kb/s !!) e con un link ad una recensione di Paul Thurrott su Windows Home Server (qui).

venerdì 23 febbraio 2007

Una multa da 1,52 miliardi di dollari!

Microsoft dovrà risarcire Alcatel-Lucent la somma record di 1,52 miliardi di dollari per violazione dei brevetti legati alle tecnologie MP3. Per un approfondimento visitate il link di seguito.

Link to Microsoft dovrà risarcire Alcatel-Lucent - Hardware Upgrade - Il sito italiano sulla tecnologia - www.hwupgrade.it

E pensare che noi comuni mortali non riusciremmo a guadagnare una cifra simile nemmeno lavorando una vita intera.

martedì 20 febbraio 2007

Avete mai usato Skype?

Skype è probabilmente il software per effettuare chiamate Voice-Over-Ip (che non è una tecnologia che abbisogna in ogni caso di un PC come molti pensano) dal pc verso tutti.

Per tutti intendo proprio tutti ed ovunque. Infatti grazie a SkypeOut potete effettuare chiamate a tariffe molto più convenienti se confrontate con quelle dei nostri operatori del settore mobile (Vodafone, Tim ecc..) e non.

Cosa più importante invece è che da PC a PC la chiamata non si paga. Metterlo in evidenza mi sembra quasi strano in quanto chi bazzica un tantino nel settore sa bene che si tratta di una cosa ovvia. Fortunatamente non siamo tutti informatici et similia.

Provatelo un pò, io sono molto presente su Skype e lo uso di continuo per chiamare i miei amici internettari di tutta Italia (e tra poco anche del mondo) con una qualità ottima.

Infine riporto qui la notizia che mi ha spinto a segnalarvi il software in questione.

USB Mass Storage Device, Missing Network Component, INF file e chi più ne ha più ne metta! (part two)

Dopo una giornata ad esaurire davanti a 4 PC in ufficio non ho niente di meglio da fare che mettermi al portatile e continuare a parlarvi di quella brutta avventura sui file INF.

Rimprendiamo il problema: non riuscivo ad utilizzare la scheda di rete del sistemo operativo Guest in modalità bridge con Vmware 5. Ho provato a disinstallare e reinstallare tutto quanto più volte anche aggiornando il programma ma niente! Il problema rimaneva sempre lì. Fino a quando dopo un sacco di ricerche mi si accende una lampadina (le ricerche sono state praticamente inutili ed estenuanti, però mi hanno fatto pensare...): chissà se nella scheda di rete del mio PC (Host) è installato correttamente il servizio di Bridging di Vmware!

Vado un pò a vedere tra la lista dei componenti di rete installati e tra i diversi protocolli e servizi proprio quello mancava...ecco fatto, ho risolto! ho pensato.

Purtroppo non è andata proprio così, o almeno non subito.

Non vedendo il servizio di vmware tra i componenti mi appresto ad aggiungerlo et voilà! Windows mi restituisce un errore abbastanza emblematico che non posso riportare esattamente per ovvii motivi. In ogni caso tradotto in italiano mi diceva che non riusciva a trovare nella "cartella corrente" alcun file INF in cui riesiedevano informazioni su componenti di rete installabili.

A questo punto mi viene a mente la chiave di registro che Windows utilizza per risalire alla directory in cui risiedono tutti i file INF del sistema (che vengono installati sia da Windows alla prima installazione che da altri programmi). La chiave in questione è HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion che contiene il valore di tipo REG_EXPAND_SZ nominato DevicePath. Il dato (stringa) contenuto in questo valore di registro è solitamente %SystemRoot%/Inf (di cui ho spiegato qualcosina nel post precedente).

Chissà per quale motivo il dato era diverso e puntava ad una cartella generata da un Update di Windows (uno dei tanti che si fanno tramite Windows Update). Probabilmente questo update aveva cambiato il dato senza poi riportarlo alla sua "forma" originale. Comportamento strano, sia per quel che riguarda il cambiare del valore (perchè mai dovrebbe farlo!? Bho! Lo sapranno alla Microsoft...) che per il mancato ripristino.

Sta di fatto che una volta corretto il tutto e riavviato explorer.exe per fargli ri-caricare i dati dal registro il componente è stato aggiunto ed ora riesco a navigare nelle macchine virtuali che creo con Vmware!

Tutta questa paranoia è durata più di 2 settimane!! Non avete idea della soddisfazione una volta risolto :D. Da questo file inf dipendevano tante operazioni non andate a buon fine apparentemente non collegabili tra loro.

Ecco quindi il motivo de i file INF "fantasmi".

 

See you later!.

lunedì 19 febbraio 2007

USB Mass Storage Device, Missing Network Component, INF file e chi più ne ha più ne metta!

In questi ultimi giorni sono stato alle prese con diversi problemi, tutti (alla fine) imputabili ai file INF "fantasmi". Mi spiego meglio (è una storia lunga ma devo attendere l'installazione di Windows 2000 Server su Vmware quindi...): diversi giorni fa mio padrè mi donò un USB Removable Storage, nel gergo "penna usb", da 1 GB USB 2.0 della TwinMos.

Da tempo volevo acquistarne una per farne un ottimo archivio di "strumenti d'emergenza" (vedi WinPenPack, ma di gran lunga più PowerUser) da utilizzare in tutte quelle occasioni in cui mi mancava sempre qualcosa per porre rimedio ad un noioso problema di qualche pc.

Prima di copiare tutti i miei programmi da PowerUser eseguo il backup dei dati esistenti di mio padre sul PC Desktop di "famiglia" (termine al quanto eufemico :-) ). Sul PC in questione è installato il sistema operativo Windows Vista Business (si l'ultimo S.O. di casa MS e...no! non è crakkato che voi ci crediate o meno) che appena collegata la periferica, ricosce ed installa tutto in un attimo aprendo poi la finestra di explorer mostrando i file all'interno (no! non ho saltato il passaggio di selezione dei task, ho impostato l'autorun) di quest'ultima.

Dopo aver eseguito il backup di tutti i dati collego il dispositivo al mio portatile per cominciare a trasferire file e programmi a me necessari. Risultato? Windows XP Professional (si! anche questo regolarmente licenziato in versione OEM da quando ho acquistato il notebook) riconosce il dispositivo come un generico USB Mass Storage Device e proseguendo coin l'installazione la pennetta usb non completa l'installazione.

Come mai questo brutto comportamento? A volte con Windows XP SP1 poteva accadere che l'S.O. riconoscesse i dispositivi USB con quel brutto nome, ma procedendo con l'installazione si risolveva inserendo il CD di Windows XP SP1 o semplicemente puntando l'installer alla cartella C:\Windows\System32 che conteneva il file richiesto (USBSTOR.sys). Purtroppo essendo il mio Windows un pò particolare (è un' installazione personalizzata, non presidiata creata con nLite) l'installer non trovava proprio il file .inf necessario per iniziare l'installazione (e non per terminarla come nel caso di XP SP1), questo per il motivo che scriverò in seguito.

La cosa curiosa stava proprio nel fatto che il Wizard "Add Hardware" non riportava alcun errore riferito a file .INF mancanti o non trovati. Tutto ciò perchè il Wizard invece di andare ad analizzare ogni volta tutta la cartella %SystemRoot%\Inf di Windows (dove la variabile %SystemRoot% non è altro che il percorso alla directory in cui è installato Windows, nella maggiore si tratta di C:\Windows), si crea un file di cache che utilizzerà per tutte le richieste in modo da velocizzare il processo.

In ogni caso risolvetti indirizzando il Wizard al percorso specifico in cui risiedevano i driver (ciò in realtà dopo varie curiose peripezie durate 2 giorni, ma ve le risparmio va' :) ).

Oggi invece ho risolto un altro noioso problema che mi impediva di utilizzare correttamente la scheda di rete in modalità Bridge sul sistema operativo Guest in Vmware. Il problema è da imputare indirettamente agli stessi file .inf "fantasmi". Ora non ho tempo per continuare a scrivere ma nei prossimi giorni avrete novità a riguardo.

See you guy!

domenica 4 febbraio 2007

Maledetto LCD!

In questi giorni sono alle prese con un problema che riguarda la regolazione della luminosità della lampada dell'LCD del mio caro vetusto portatile ASUS LC5 (nomenclatura italiana Asus L5 Series mod. L5830C).

Dove sta il problema?

Il problema risiede in una maledetto cavo di collegamento tra l'LCD appunto ed il circuito che regola la luminosità della lampada, a cui fanno capo due tasti della tastiera (F5 & F6), che si abilitano tramite il tasto supplementare Fn presente nella stramaggioranza dei notebook, i quali permettono la regolazione previa installazione dei driver.

Per farvela breve, se il cavo è teso in un certo modo, i fili fanno contatto e tutto funziona a dovere. Se il cavo non è propriamente in tensione il contatto non avviene e per aggiornare la luminosità del pannello LCD bisogna chiudere ed aprire la scocca frontale del notebook (abbassare totalmente lo schermo e ri-alzarlo).

Questa operazione, quando avviene spesso, è al quanto seccante. Di conseguenza, dopo mesi di sopportazione :) , mi sono deciso a (provare a) risolvere il problema.

Work around...

Dopo aver smontato mezzo portatile per arrivare a quel cavo di connessione noto che spostandolo verso l'alto od esercitando un certa pressione su di esso, la regolazione ricominciava a funzionare :).

Come ho parzialmente risolto? Con quella che qui in Calabria chiamiamo nel gergo: zippa!

E cioè? Un qualsiasi oggetto che facendo da spessore (in questo caso del nastro bi-adesivo molto spesso) colma un determinato vuoto, di conseguenza alla chiusura delle cerniere e delle plastiche del portatile, la cornice dell'LCD esercita una certa pressione sulla zippa e sul cavo permettendogli di fare finalmente contatto!

Purtroppo ho enfatizzato il termine parzialmente proprio perché questa grezza ma efficace soluzione non funziona a tutte le inclinazioni dello schermo in quanto la tensione del cavo evidentemente non è sempre sufficiente. Fatto sta che funziona nel 90% dei casi prettamente pratici (non penso che teniate il vostro schermo con un'inclinazione superiore ai 110° ne inferiore agli 80°...in caso contrario vedreste ben poco e anche male) di conseguenza per il momento va bene cosí :).